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Crisi climatica e nuove politiche energetiche

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Quale scuola per l’Italia

Religioni e politica

Ripensare il Mediterraneo un compito dell’Europa

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Conferenza Stampa del 29.10.2008 di presentazione delle iniziative dei mesi di Novembre e Dicembre

a cura di in data 29 Ottobre 2008 – 08:00

Mediterraneo è un’associazione culturale fondata il 21 luglio scorso da 170 persone della società: intellettuali, manager, lavoratori, professionisti, persone impegnate nel sindacato, nell’associazionismo, nel volontariato. In seguito si sono iscritte all’associazione altre 50 persone. Ora iniziamo la nostra attività e contiamo di diventare ancora più numerosi.
Mediterraneo è un luogo di riflessione, di elaborazione e di confronto, un’occasione di impegno e di partecipazione. Un luogo senza steccati, senza connotazioni partitiche, aperto a persone di diversa provenienza che credono nella democrazia culturale, nel pensiero critico e riflessivo, nel dibattito delle idee. Persone che cercano di approfondire e far amare i valori di libertà, autonomia, consapevolezza, tolleranza, partecipazione, solidarietà sociale. Valori che accomunano gli iscritti all’associazione.
Mediterraneo vuole impegnarsi per contribuire alla riflessione sulle grandi questioni del nostro tempo, sviluppando molteplici iniziative di confronto, e in particolare attività formative delle nuove generazioni, d’intesa con scuole e università.
Abbiamo cominciato ad occuparci di quattro questioni, costituendo quattro gruppi di lavoro: la scuola e l’università; il rapporto tra le religioni e la politica; il Mediterraneo come grande questione  che riguarda l’Italia e in particolare la Liguria; il riscaldamento climatico e la necessaria rivoluzione energetica. Sulla base dell’elaborazione iniziale dei gruppi, abbiamo organizzato le nostre prime quattro iniziative.
La prima iniziativa si terrà lunedì 3 novembre alle ore 17 nel Salone della Provincia. Per il ciclo “Quale scuola per l’Italia” si discuterà su “I conti e l’anima. Per la qualità della scuola”, con Marco Rossi-Doria, il maestro di strada dei Quartieri Spagnoli di Napoli, esperto di formazione e di  inclusione sociale. E’ un incontro che vuole coinvolgere insegnanti, studenti, famiglie su un tema molto sentito: tutti stanno prendendo coscienza che la scuola è pesantemente impoverita e che ha bisogno di un’offerta formativa seria e di investimenti mirati alla qualità (formazione dei dirigenti e degli insegnanti, edifici, stranieri, educazione degli adulti…). Abbiamo, invece, solo tagli. Noi siamo per misurarci sui conti, certo, per rendere più produttiva la spesa nella scuola. Ma vogliamo farlo affrontando il problema della qualità, che è fondamentale per dare alla scuola un’anima: una missione, un ruolo, un’identità, i fondamenti valoriali di base da dare ai giovani. Serve spendere meglio e non sprecare, ma dentro un disegno riformatore, che veda l’istruzione come un investimento nei giovani.
La seconda iniziativa si terrà mercoledì 19 novembre alle ore 17 al Centro Allende. Per il ciclo “Religioni e politica” Amos Luzzatto, insigne personalità dell’ebraismo italiano e Presidente emerito dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, presenterà la sua autobiografia “Conta e racconta. Memorie di un ebreo di sinistra”. E’ il primo di una serie di incontri con personalità delle diverse religioni e del mondo non credente. Noi concepiamo il pluralismo etico e religioso del nostro Paese come una preziosa opportunità di dialogo e di integrazione, dentro la cornice della laicità delle istituzioni, comprese e vissute come casa di tutti, sulla base dei valori della Costituzione. Ci impegneremo per questo confronto, che va fondato sulla disponibilità ad apprendere e sull’autolimitazione reciproca. In particolare svilupperemo una  riflessione sulla laicità interna alle diverse fedi, come possibile terreno comune per il dialogo interreligioso e tra credenti e non credenti.
Venerdì 25 novembre alle ore17 al Camec  si terrà la terza iniziativa. Per il ciclo “Ripensare il Mediterraneo un compito dell’Europa” si terrà un incontro sul tema “Spezia, la Liguria, il Mediterraneo”, a cui parteciperanno il sindaco Massimo Federici, il Presidente della Regione Claudio Burlando, il Presidente del Centro In Europa Roberto Speciale e lo storico Leonardo Paggi.
Il Mediterraneo è una grande questione economica, politica e culturale che riguarda l’Italia e in particolare la Liguria. Dal punto di vista economico il Mediterraneo sta diventando il nuovo crocevia mondiale e l’Italia può diventarne il perno. Dal punto di vista politico e culturale il Mediterraneo può diventare una nuova area di pace e di cooperazione, il luogo dove si incontrano Europa e Islam e dialogano le culture e le religioni. Pensare così il Mediterraneo significa per l’Europa ripensare se stessa e ridisegnare una sua identità, non più “mitteleuropea” come quella di questi anni. Non a caso è nata l’Unione per il Mediterraneo. Dentro questo scenario Spezia e la Liguria hanno un ruolo chiave: le nostre relazioni euromediterranee sono molto estese, vanno coordinate  in una strategia comune perché si sviluppino ancora. Vogliamo contribuire a una più marcata caratterizzazione dell’identità mediterranea della Liguria e a presentarci come un sistema territoriale unitario.
A dicembre, infine, si terrà la quarta iniziativa. Per il ciclo “Crisi climatica e nuove politiche energetiche” verrò presentato  “Lo sviluppo umano. Rapporto 2007-2008” dell’ONU, dedicato a “Resistere al cambiamento climatico”. Il lavoro dell’organismo dell’ONU che si occupa del riscaldamento climatico -l’IPCC- è stato premiato, per il suo valore scientifico,con il premio Nobel. L’obiettivo dell’ONU è raccogliere  la maggior quantità di informazione scientifica possibile, sottoporla a una revisione rigorosa e trarre conclusioni generali sullo stato dell’opinione scientifica. Il “Rapporto” che sarà presentato rivela che se le cose restano come sono il mondo è diretto verso il punto in cui la catastrofe ecologica irreversibile non potrà essere evitata; e stimola i responsabili politici e le persone che vivono nelle nazioni ricche a riconoscere le proprie responsabilità storica all’origine del problema e a introdurre tagli profondi e rapidi alle emissioni di gas serra. Mediterraneo farà venire alla Spezia, a gennaio, anche i rappresentanti dell’Unione europea  a illustrare il piano europeo contro il riscaldamento climatico. E’ un piano su cui c’è l’opposizione del Governo italiano, che dimostra così di non coglierne le opportunità in termini di innovazione, diversificazione energetica, ricerca e ambiente, che non sono solo utili alla riduzione delle emissioni, ma anche a rendere più competitivo il nostro sistema economico. Anche su questo -la nuova rivoluzione energetica-  svilupperemo una riflessione ponderata, aperta ai sostenitori di tutte le tesi. Così come prenderemo in esame le necessarie azioni contro i gas serra a livello regionale  e locale e approfondiremo il tema degli impianti energetici esistenti in provincia.

COMUNICATO STAMPA
PRESENTAZIONE DELLE INIZIATIVE NEI MESI DI NOVEMBRE E DICEMBRE 2008 DELLA ASSOCIAZIONE CULTURALE “MEDITERRANEO”

L’Associazione Culturale “Mediterraneo” della Spezia (Corso Cavour 221) inizia la sua attività di incontri, dibattiti e approfondimenti legati ai temi più importanti del Italia e del mondo contemporaneo.
Mercoledì 29 ottobre alle ore 11,30 nella sala conferenze del Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia (Piazza Cesare Battisti, 1) Giorgio Pagano, Presidente dell’Associazione “Mediterraneo”, Renato Goretta e Gianluca Solfaroli, Consiglieri, hanno presentato il programma eventi e incontri per i mesi novembre e dicembre .
“Mediterraneo”, nata il 21 luglio scorso, è stata fondata da 170 persone della società: intellettuali, manager, lavoratori, professionisti, persone impegnate nel sindacato, nell’associazionismo, nel volontariato. Nei mesi successivi si sono iscritte altre 50 persone palesando un notevole interesse scaturito da “Mediterraneo” e dai suoi intenti. L’associazione è luogo di riflessione, elaborazione e confronto, un’occasione di impegno e di partecipazione. Una realtà senza steccati, senza connotazioni partitiche, aperto a persone di diversa provenienza che credono nella democrazia culturale, nel pensiero critico e riflessivo, nel dibattito delle idee. Persone che cercano di approfondire e far amare i valori di libertà, autonomia, consapevolezza, tolleranza, partecipazione, solidarietà sociale. Valori che accomunano gli iscritti all’associazione.
Gli iscritti a “Mediterraneo” vogliono impegnarsi a contribuire alla riflessione sulle grandi questioni del nostro tempo, sviluppando molteplici iniziative di confronto, ponendo particolare attenzione alle attività formative delle nuove generazioni, d’intesa con scuole e università.
Con lunedì 3 novembre alle ore 17 nel Salone della Provincia della Spezia (Via Veneto 2) inizieranno gli incontri che vedranno “Mediterraneo” occuparsi di quattro questioni “calde” dell’Italia di oggi. Gli appuntamenti nascono dall’impegno di quattro gruppi di lavoro, attivi dalla nascita dell’associazione: la scuola e l’università; il rapporto tra le religioni e la politica; il Mediterraneo come grande questione  che riguarda l’Italia e in particolare la Liguria; il riscaldamento climatico e la necessaria rivoluzione energetica. Sulla base dell’elaborazione iniziale dei gruppi, sono state organizzate le prime quattro iniziative.
Ecco il programma dettagliato dei primi quattro incontri organizzati dall’Associazione Culturale “Mediterraneo”:
Lunedì 3 novembre, ore 17, Salone della Provincia della Spezia, Ciclo “Quale scuola per l’Italia”, incontro su “I conti e l’anima. Per la qualità della scuola”, con Marco Rossi-Doria, il maestro di strada dei Quartieri Spagnoli di Napoli, esperto di formazione e di  inclusione sociale; Mercoledì 19 novembre alle ore 17 al Centro Allende della Spezia (Giardini Pubblici), ciclo “Religioni e politica”, presentazione del volume “Conta e racconta. Memorie di un ebreo di sinistra” di Amos Luzzatto, insigne personalità dell’ebraismo italiano e Presidente emerito dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; Venerdì 25 novembre alle ore17 al CAMeC della Spezia (Piazza Cesare Battisti 1), Ciclo “Ripensare il Mediterraneo un compito dell’Europa”, incontro sul tema “Spezia, la Liguria, il Mediterraneo”, parteciperanno il Sindaco della Spezia  Massimo Federici, il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il Presidente del Centro “In Europa” Roberto Speciale e lo storico Leonardo Paggi; a dicembre, Ciclo “Crisi climatica e nuove politiche energetiche”, presentazione “Lo sviluppo umano. Rapporto 2007-2008” dell’ONU, dedicato a “Resistere al cambiamento climatico”.
Per informazioni sugli appuntamenti e per aderire all’Associazione Culturale “Mediterraneo” telefonare a  345-6124287 oppure scrivere all’indirizzo mail spmediterraneo@gmail.com .

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conferenza_stampa_29/10/2008

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