Presentazione di “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi – Martedì 30 aprile aprile ore 17 a Tellaro, ex Oratorio ‘n Selàa
26 Aprile 2024 – 08:45

Presentazione di“Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista”di Dino GrassiMartedì 30 aprile ore 17Tellaro – ex Oratorio ‘n Selàa.
All’incontro interverrà Giorgio Pagano, curatore dell’opera e autore di una postfazione e di …

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Crisi climatica e nuove politiche energetiche

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Le iniziative dell’Associazione Culturale Mediterraneo nel Febbraio 2012

a cura di in data 2 Febbraio 2012 – 10:39

L’Associazione Culturale Mediterraneo organizza nel mese di febbraio due iniziative: la prima, organizzata insieme all’Istituto scolastico Einaudi-Chiodo, sul tema “Educazione e scuola oggi” (martedì 7 febbraio alle17 in sala Dante); la seconda sul tema  “Un nuovo futuro energetico in Italia e in Europa” (venerdì 10 febbraio alle 17 al CAMeC). Negli Archivi Multimediali Sergio Fregoso presso il Centro Giovanile Dialma Ruggiero prosegue intanto la mostra foto-documentaria “I relegati libici a Ustica dal 1911 al 1934, che sarà esposta fino al 10 febbraio. Fotografie, documenti, articoli di giornale, cartoline e testi descrivono una delle pagine più vergognose del nostro colonialismo: la deportazione dei libici a Ustica da parte dell’Italia giolittiana, nel 1911 e poi nel 1915, e la successiva deportazione durante gli anni del fascismo. L’iniziativa è a cura dell’Associazione Culturale Mediterraneo, dell’Istituzione dei Servizi Culturali del Comune della Spezia, dell’Autorità Portuale della Spezia e del Comitato italo-libico Insieme per il domani.

EDUCAZIONE E SCUOLA OGGI

Martedì 7 febbraio alle 17 in sala Dante

L’Associazione Culturale Mediterraneo e l’Istituto scolastico Chiodo-Einaudi organizzano, per martedì 7 febbraio alle ore17 insala Dante (via Bassi, 4), l’incontro sul tema “Educazione e scuola oggi”, a cui parteciperanno Cesare Moreno, fondatore dell’Associazione Maestri di strada e curatore del libro di Carla Melazzini “Insegnare al principe di Danimarca”, e Davide Parmigiani, docente alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova.

Il problema dell’educazione giovanile nell’attuale situazione del Paese sembra richiedere la soddisfazione di due prioritarie esigenze, una etica, l’altra culturale. In una realtà sociale desertificata dalle TV e da una politica immiserita e immoralista, si tratta di recuperare valori condivisi sui quali si possa fondare un rinnovato processo educativo che sia all’altezza dei tempi difficili che ci aspettano e delle sfide che dobbiamo affrontare. Il secondo elemento sul quale interrogarci è che tipo di cultura la scuola e le istituzioni educative possono o debbono proporre. Su questo tema le incertezze sono grandi, ma certo non si può ridurre la cultura delle nostre scuole alle tre “i” aziendaliste (impresa, informatica, inglese). Un nuovo umanesimo conciliato con la scienza e la tecnica, che consenta di intravvedere una cifra nella complessità che stiamo vivendo, potrebbe essere un’opzione da approfondire. Le due esigenze, quella etica e quella culturale, non devono essere giustapposte ma convergere nell’unico interrogativo che un giovane possa porsi, ieri come oggi: non basta conoscere il mondo, bisogna riuscire a cambiarlo.

Su questi grandi temi si confronteranno due personalità di rilievo del panorama scolastico nazionale, che saranno introdotte da Generoso Cardinale, dirigente scolastico dell’Istituto Chiodo-Einaudi, Giorgio Pagano, Presidente dell’Associazione Culturale Mediterraneo, e Paolo Manfredini, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune della Spezia. L’iniziativa è stata organizzata con il patrocinio di Comune e Provincia e il contributo di Carispezia.

IL NUOVO FUTURO ENERGETICO IN ITALIA E IN EUROPA

Innovazione tecnologica, fonti pulite, salute…anche alla Spezia

Venerdì 10 febbraio alle 17 al CAMeC

“Massima attenzione al settore dell’energia. E’ ovvio che dopo il referendum sul nucleare dovremo rivedere il piano energetico nazionale”. Corrado Passera, ministro del Governo Monti per lo sviluppo economico e le infrastrutture, ha rilanciato così, nelle scorse settimane, l’esigenza di un piano di cui l’Italia aspetta da anni la stesura, ottenendo finora solo promesse disattese. Più che rivederlo, un piano energetico nazionale è necessario scriverlo. Finora, per la definizione di obiettivi energetici di lungo periodo l’Italia si è affidata soltanto all’Europa e al suo piano senza produrre niente di proprio. Il piano dell’Europa ci condiziona positivamente, per fortuna, perché, per contrastare i cambiamenti climatici, pone tre obbiettivi al 2020: la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra; la quota pari al 20% di energie rinnovabili del consumo energetico totale; l’aumento del 20% dell’efficienza energetica. La discussione sul piano energetico nazionale verterà sul come affrontare la fase di transizione da qui a un ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. E quindi su quale utilizzo del gas e del carbone, interfacciandosi in questo modo con il problema della salute. Si tratta di questioni vitali per noi spezzini: dal modo in cui verranno affrontate e risolte dipende, infatti, il futuro degli impianti energetici presenti sul territorio, la centrale Enel di Vallegrande e il rigassificatore Snam di Panigaglia. Il tema verrà affrontato da uno dei maggiori studiosi della materia, il professor Massimo Scalia dell’Università La Sapienza di Roma, membro del Comitato scientifico di Legambiente.

E’ possibile scaricare tutto il materiale in formato .ZIP dal seguente link:

Iniziative Febbraio 2012

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