Presentazione di “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi – Martedì 30 aprile aprile ore 17 a Tellaro, ex Oratorio ‘n Selàa
26 Aprile 2024 – 08:45

Presentazione di“Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista”di Dino GrassiMartedì 30 aprile ore 17Tellaro – ex Oratorio ‘n Selàa.
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Iniziativa del 13.02.2009 – Dialoghi di pace in Medio Oriente

a cura di in data 13 Febbraio 2009 – 17:32

Tematica trattata – Dialoghi di pace in Medio Oriente.

Venerdì 13 febbraio, ore 17, Salone della Provincia, La Spezia

Venerdì 13 febbraio alle ore 17 nel Salone della Provincia della Spezia (Via Veneto 2) è in programma l’incontro dal titolo “Dialoghi di pace in Medio Oriente”. L’appuntamento, che ha il patrocinio del Comune e della Provincia della Spezia, è organizzato da Arci La Spezia, Caritas Diocesana, Gruppo di azione nonviolenta, Associazione Culturale antirazzista “L’incontro”, Associazione Culturale Mediterraneo
All’appuntamento parteciperanno Paola Canarutto, coordinatrice di “Ebrei contro l’occupazione”, Omri Evron, refusenik dell’esercito israeliano, Hani Gaber, rappresentante Nord Italia dell’O.L.P.
“Dialoghi di pace in  Medio Oriente” ha la finalità di sensibilizzare i cittadini, le associazioni e gli enti locali a assumere un ruolo attivo per la pace in Medio Oriente. La drammatica situazione in Terrasanta è tornata al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica nelle scorse settimane: in tanti hanno sentito  il dovere civile di dire basta con i massacri, la guerra, le violazioni del diritto internazionale.
Le associazioni promotrici di “Dialoghi di pace in Medio Oriente” mirano a ricostruire la fiducia e la speranza della pace, a sostenere i palestinesi e gli israeliani che stanno lavorando per la pace e la riconciliazione tra i due popoli, a promuovere il riconoscimento, il dialogo e la comprensione reciproca, a difendere i diritti umani, a sollecitare l’impegno politico dell’Italia e dell’Unione europea per metter fine a questo lungo conflitto.
Nell’incontro del 13 febbraio si confronteranno ebrei e palestinesi. Lo spirito è quello dell’ “Appello per Gaza” di Ali Rashid e Moni Ovadia: avviare “un processo di riconoscimento reciproco, del dolore dell’altro in primo luogo, che è il primo passo verso la riconciliazione”. Verso  una pace negoziata basata sulla convivenza di due Stati, quello palestinese e quello israeliano, e sul riconoscimento di tutti i diritti.
L’incontro vuole inoltre contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica  per trovare ogni via che allevi le sofferenze delle vittime civili del conflitto.
Obbiettivo delle associazioni promotrici è la deliberazione da parte degli enti locali della nostra provincia di adesione al programma “Cento città per la pace in Medio Oriente” e alla Rete europea degli enti locali per la pace in Medio Oriente. In questo modo, gli enti locali si impegneranno a lavorare con continuità per la pace tra i due popoli, coinvolgendo il proprio territorio con programmi di sensibilizzazione e mobilitazione dell’opinione pubblica, di solidarietà e di cooperazione decentrata, di promozione del dialogo e della comprensione tra diverse etnie e religioni. Un impegno in coerenza e continuità con il lavoro di questi anni per consolidare rapporti di amicizia con le città di Jenin e di Haifa e per aiutare concretamente la ricostruzione di Jenin.
È, inoltre, urgente affrontare l’emergenza umanitaria a Gaza raccogliendo quanto è necessario per le popolazioni colpite, unendoci agli sforzi dell’Anci, del Coordinamento nazionale enti locali per la pace, che ha deciso di promuovere una campagna di solidarietà con i bambini di Gaza, e delle associazioni della società civile.
“Dialoghi di pace in Medio Oriente” vuole mobilitare gli animi dei cittadini cercando tutte le convergenze possibili contro gli scontri di civiltà, in ogni modo e in ogni forma pacifica e nonviolenta. A tal fine le associazioni promotrici propongono la formazione nella nostra città di un Comitato per la pace in Medio Oriente, dove enti locali, associazioni e cittadini possano, permanentemente, riflettere e agire assieme.

Allegato_alla_nota_per_la_conferenza_stampa_dell’11_febbraio.pdf

Un folto pubblico ha partecipato, venerdì 13 febbraio nel salone della Provincia della Spezia, all’incontro “Dialoghi di pace in Medio Oriente” organizzato da Arci La Spezia, Caritas Diocesana, Gruppo di azione nonviolenta, Associazione Culturale antirazzista L’Incontro e Associazione Culturale Mediterraneo con il patrocinio di Comune e Provincia della Spezia. Dopo l’introduzione di Carlo Ermanni sono intervenuti il sindaco Massimo Federici, l’assessore provinciale Elio Cambi, la coordinatrice di “Ebrei contro l’occupazione” Paola Conarutto, il refusenik dell’esercito israeliano Omri Evron e il rappresentante Nord Italia dell’O.L.P. Hani Gaber. Molti gli interventi del pubblico, seguiti dalle conclusioni di Giorgio Pagano, presidente dell’Associazione Culturale “Mediterraneo”. Evron ha spiegato il suo rifiuto a servire l’esercito israeliano per qualsiasi azione correlata ai Territori palestinesi, che gli è costata 15 giorni di carcere:“non fanno parte di Israele, il mio è un atto di protesta contro l’occupazione militare della Palestina, che rende più forte l’odio tra i popoli”. I partecipanti hanno convenuto su molti obbiettivi: dare continuità all’opera di sensibilizzazione e mobilitazione costituendo un Comitato cittadino per la pace in Medio Oriente, affrontare l’emergenza umanitaria a Gaza  raccogliendo gli aiuti necessari ad alleviare le sofferenze della popolazione, proseguire l’impegno di cooperazione del Comune a Jenin e il gemellaggio avviato con Jenin e Haifa, sostenere in ogni modo palestinesi e israeliani che stanno lavorando per la pace e la riconciliazione tra i due popoli. Gaber ha sostenuto la  necessità di un dialogo tra Fatah e Hamas per dar vita a un  governo palestinese di unità nazionale, mentre tutti si sono detti preoccupati per l’esito delle elezioni israeliane.”Molto può fare, cambiando la politica di Bush, Barack Obama -ha detto la Canarutto- sostenuto dall’Unione Europea. I popoli devono spingere per un’assunzione di responsabilità degli americani e degli europei, che sono stati colpevolmente assenti per molti anni”.

E’ possibile scaricare tutto il materiale in formato .ZIP dal seguente link:

iniziativa_Dialoghi_di_pace_in_Medio_Oriente_13/02/2009

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