Presentazione di “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi – Martedì 30 aprile aprile ore 17 a Tellaro, ex Oratorio ‘n Selàa
26 Aprile 2024 – 08:45

Presentazione di“Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista”di Dino GrassiMartedì 30 aprile ore 17Tellaro – ex Oratorio ‘n Selàa.
All’incontro interverrà Giorgio Pagano, curatore dell’opera e autore di una postfazione e di …

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Giornata Internazionale ONU degli immigrati. Coordinamento “Io non respingo”: una piattaforma per i diritti ed il lavoro degli immigrati

a cura di in data 18 Dicembre 2010 – 10:19

La Spezia, 18 dicembre 2010

Giornata Internazionale ONU degli immigrati. Coordinamento “Io non respingo”: una piattaforma per i diritti ed il lavoro degli immigrati.

Una piattaforma per il lavoro ed i diritti degli immigrati da sottoporre al Governo in occasione della giornata internazionale ONU degli immigrati e delle famiglie che si celebra oggi, sabato 18 dicembre. E’ la proposta del Coordinamento cittadino Io non Respingo, formato da più di trenta associazioni di immigrati, comunità religiose, sindacati e del mondo della cooperazione sociale.

Le proposte sono state presentate questa mattina durante una conferenza stampa al Centro Solidarietà Immigrati, una sede storica che da 20 anni organizza attività per integrazione, eroga servizi, attività culturali. Uno sportello che gestisce circa 7000 contatti l’anno, rinnovi permessi soggiorno, ricongiungimenti familiari, dopo scuola. Un vero punto di riferimento per gli immigrati. Presenti Giorgio Pagano, Presidente dell’Associazione Mediterraneo, uno dei motori del cartello “Io non Respingo”, Antonella Franciosi, Presidente dell’Arci e “padrona di casa” del Centro Solidarietà immigrati, Ramona Sanchez, Comunità Domenicana, Ica Clipei e Stere Nicolai Comunità Rumena ed Associazione Dacia Onlus, Letizia Tomassone, Chiesa Metodista e Gan, Pietro Baldi Associazione Dante Alighieri e UIL.

Pagano ha introdotto i temi salienti del pacchetto di proposte: “Vogliamo ribadire i valori delle dignità e del rispetto e mettere al centro delle proposte e delle azioni le questioni del lavoro. Bisogna estendere la sanatoria oltre le badanti e colf (quella dell’agosto 2009) anche alle altre categorie, combattere il lavoro nero e regolarizzare tutte le posizioni. E vogliamo che chi perde il lavoro non perda il permesso di soggiorno entro sei mesi come prevede oggi la legge.”

Ha concluso Pagano: “Il Governo deve fare un altro grande decreto flussi (provvedimento che pianifica gli ingressi con numeri e paesi di provenienza). L’immigrazione in Italia è una ricchezza: i lavoratori immigrati svolgono lavori fondamentali, che gli italiani non vogliono più fare, producono 5 milioni di euro di tasse l’anno e non ricevono praticamente niente indietro dallo Stato. Anzi, migliaia di immigrati sono stati truffati durante l’ultima sanatoria, sono stare estorte somme in denaro per false regolarizzazioni, i colpevoli devono essere perseguiti.”

Ecco il documento contro il lavoro nero e per i diritti dei migranti, che chiede al Governo di aprire un tavolo di trattativa, che possa individuare soluzioni serie e strutturali, dando priorità a:

1.    il contrasto allo sfruttamento del lavoro nero, attraverso il recepimento della Direttiva Europea 52;
2.    l’applicazione e l’estensione dell’articolo 18 del Testo Unico; l’estensione della norma sulle regolarizzazioni a tutti i lavoratori e un decreto che dia la possibilità a chi è nella clandestinità di rimettersi in regola.
3.    un percorso di emersione strutturale che, oltre a riconoscere il permesso di soggiorno a chi è stato truffato nel corso dell’ultima sanatoria, offra la possibilità di uscire dalla schiavitù e dallo sfruttamento a centinaia di migliaia di migranti, costretti alla clandestinità;
4.    una proroga del permesso di soggiorno per chi oggi ha perso il lavoro e fatica a reperirne uno nuovo, senza che incomba la minaccia di espulsione;
5.    intervento sulla situazione di estrema difficoltà in cui versano gli sportelli unici per l’immigrazione che per effetto della manovra finanziaria sono costretti a licenziare 1300 operatori che sono oltre il 50% del totale degli addetti.

I rappresentati presenti alla conferenza stampa hanno raccontato che le associazioni di immigrati che operano sul territorio spezzino organizzano moltissime iniziative per l’integrazione e la conoscenza reciproca, dalla feste, ai corsi di lingua italiana, ai tornei di calcio. Altre questioni di interesse per le comunità, oltre il lavoro, sono l’integrazione scolastica, la casa, il ricongiungimento familiare, la sanità, gli adempimenti burocratici.

Antonella Franciosi, Presidente dell’Arci, ha puntualizzato: “Le associazioni che funzionano di più sono quelle gestite da donne, che non solo sono impiegate in molti lavori, ma organizzano continue iniziative culturali e riescono a tenere le fila e mantenere coese all’interno e tra loro le diverse comunità di immigrati.”

Da segnalare che la Chiesa cristiana metodista domani organizza una giornata di culto dedicata agli immigrati.

Il Coordinamento Io non Respingo è composto da:

Acli, Associazione dominicana La Spezia, Aits Associazione tunisina La Spezia, Anpi Sezione Centro-Nord, Associazione At Gjergj Fishta, Associazione Culturale Antirazzista L’Incontro, Associazione Culturale Mediterraneo, Associazione Dacia, Associazione Le Senegal, Amici Missioni Indiane, Associazione Saharawi La Spezia, Auser, Caritas diocesana, Chiesa Battista, Chiesa Metodista, Cgil, Cisl, Comitato per la difesa della Costituzione, Comitato sanità Val di Magra, Comitato solidarietà immigrati, Comunità colombiana, Comunità equadoriana, Comunità marocchina, Emergency, Gruppo Azione Nonviolenta, Il Pellicano giornale dei migranti, Legambiente, Macondo 3, Magazzini del mondo, Parrocchia Nostra Signora della Neve, Parrocchia Nostra Signora della Scorza, Uil, Unione italiani nel Mondo, WWF.

Si allega una scheda sulla situazione immigrati alla Spezia.

Extracomunitari residenti 2008: 10.036 così suddivisi:

•    3848 maschi
•    3899 femmine
•    2289 minori

Extracomunitari residenti 2009: 11.126 così suddivisi

•    4.217 maschi
•    4.303 femmine
•    2.516 minori

Nazionalità prevalenti: Albania, Repubblica Dominicana, Marocco, Repubblica Popolare Cinese, Equador.

Settori di impiego della manodopera: Costruzioni, Servizi domestici, Servizi alle imprese, Alberghi e ristoranti, Manifattura.

Gli studenti extracomunitari 2008/2009 sono 1744, così suddivisi:

•    739 scuola primaria
•    453 scuola secondaria primo grado
•    552 scuola secondaria secondo grado

E’ possibile scaricare il materiale in formato .ZIP dal seguente link:

Iniziativa Io non respingo 18-12-2010

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