Presentazione di “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi – Martedì 30 aprile aprile ore 17 a Tellaro, ex Oratorio ‘n Selàa
26 Aprile 2024 – 08:45

Presentazione di“Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista”di Dino GrassiMartedì 30 aprile ore 17Tellaro – ex Oratorio ‘n Selàa.
All’incontro interverrà Giorgio Pagano, curatore dell’opera e autore di una postfazione e di …

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Vito Mancuso presenta “Il principio passione la forza che ci spinge ad amare”

a cura di in data 5 Novembre 2013 – 14:01

VITO MANCUSO PRESENTA
“IL PRINCIPIO PASSIONE LA FORZA CHE CI SPINGE AD AMARE”
Sabato 16 novembre, ore 17 Centro Allende

L’Associazione Culturale Mediterraneo, nell’ambito del ciclo “RELIGIONI E POLITICA”, ha organizzato un incontro con VITO MANCUSO, docente di Storia delle dottrine teologiche all’Università di Padova, che presenterà il suo ultimo libro “IL PRINCIPIO PASSIONE LA FORZA CHE CI SPINGE AD AMARE”. L’iniziativa si terrà sabato 16 novembre alle ore 17 al Centro Allende. Mancuso ha riflettuto per anni sul concetto di amore: un concetto astratto e inspiegabile. Il teologo ama il mondo, la vita, gli uomini, Dio, e questo amore per il creato, per la giustizia, per la luce del bene, rappresenta l’unica possibile dimensione esistenziale per tutti gli uomini che credono nel concetto di amore. Ma il concetto non ha radici logiche; non c’è la possibilità di provare l’esistenza dell’amore attraverso un’analisi oggettiva della realtà. La pura constatazione di ciò che è tangibile e di ciò che non lo è potrebbe condurre a non amare il mondo, l’uomo, Dio. Eppure, Mancuso ne è certo, vi è qualcosa di più profondo della realtà tangibile. Vi è un sentimento interiore, una forza che non si rassegna a cadere davanti a una ragione cinica, davanti all’indifferenza dello spirito. Per Mancuso vi è un luogo in cui l’amore è la più alta dimensione dell’essere, dove vi è un energia particolare che trae il suo principio dalla passione.

Centro Allende gremito per l’incontro con il teologo Vito Mancuso, organizzato dall’Associazione Culturale Mediterraneo. Introdotto dal Presidente Giorgio Pagano, Mancuso ha presentato il suo nuovo libro “Il principio passione” per poi affrontare la discussione con il pubblico presente, un’ora e mezza di domande e risposte sui grandi temi teologici, filosofici ed etici sollevati dal libro.
Mancuso assume la passione come prospettiva da cui leggere il mondo. Il problema in particolare è l’amore, il suo posto nel mondo e nella logica che lo regge. Quando si ama, quando si vive per il bene e per la giustizia, si rafforza il nostro essere natura, oppure lo si indebolisce estinguendone la forza vitale? Mancuso ritiene che quando amiamo mettendo la passione al servizio dell’armonia delle relazioni raggiungiamo la pienezza dell’esistenza, perché il nostro amore riproduce una più ampia logica cosmica tesa da sempre all’armonia relazionale. La tesi va a toccare i fondamenti stessi del vivere. Ma come si concilia questa visione con l’universale esperienza del male? Secondo Mancuso è infondato il dogma del peccato originale mediante cui la Chiesa ancora oggi interpreta il caos come peccato, finendo per ingenerare inevitabili e infiniti sensi di colpa. In realtà, ha detto Mancuso, “il caos non è peccato, ma l’indeterminatezza necessaria per il nascere della libertà. A sua volta condizione per la maturità dell’amore”. Ed ha aggiunto: “la ragione non è l’unico principio che governa il mondo, c’è anche il caos, e la passione è il risultato della composizione di queste due manifestazioni della vita”.
“Il principio passione”- ha detto Giorgio Pagano- “è un libro poderoso e affascinante, che si offre alla mente perplessa come una nuova guida per rinnovare in modo responsabile la fiducia nella vita, e nell’amore quale suo scopo supremo”. L’autore, ha proseguito Pagano, “si trova davanti all’ingiustizia, al bisogno, alla sofferenza, e lotta e resiste, non perde la speranza che il mondo abbia un senso e che questo senso sia il bene e l’amore che ne consegue”. Il Presidente di Mediterraneo ha aggiunto: “Oggi non sono solamente le religioni che devono riflettere e cambiare, deve farlo anche il pensiero laico e progressista. Ha ragione Mancuso a dire a Eugenio Scalfari: se sostituite Marx con Darwin e Nietzsche, il mondo è solo mondo della forza e del caos, non si vede il logos, e gli ideali di giustizia e di eguaglianza non hanno basi. Ecco perché il pensiero laico e progressista ha bisogno di una visione del mondo”. “Ho voluto ridare dignità speculativa alla religione occidentale”, ha affermato Vito Mancuso, che ha così proseguito: “Perché è importante l’unione di fede e scienza? Per costruire le basi dell’etica, per dare una risposta alla domanda <perché occorre essere giusti?>”. “Ho scritto il libro -ha concluso il teologo- per contribuire a una sacra alleanza speculativa tra le religioni e le filosofie responsabili per ricostruire l’etica in un’epoca come la nostra, in cui si vive, secondo il principio di Nietzsche, <al di là del bene e del male>”.

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Vito Mancuso presenta “Il principio passione la forza che ci spinge ad amare”.

 

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