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Iniziativa con Patrizia Farina, Marco Aime e Manuela Bellucci su “Tematica trattata:Stranieri a scuola?” del 24/11/2009

a cura di in data 20 Novembre 2009 – 13:08

Tematica trattata:Stranieri a scuola?

Martedì 24 novembre alle ore 16 alla Sala Dante della Spezia (via Ugo Bassi) l’Associazione Culturale “Mediterraneo” (Corso Cavour 221) organizza l’iniziativa “Stranieri a scuola?”. Obbiettivo dell’appuntamento è l’ approfondimento della tematica dei giovani studenti immigrati e dell’integrazione interculturale, che ha nella scuola il tassello decisivo. La scuola, infatti, deve accogliere, sostenere e formare i “nuovi italiani”, per evitare le modalità di integrazione negativa tipiche delle periferie degli Usa e di tanti Paesi europei.


Interverranno per l’occasione la demografa Patrizia Farina dell’Università di Milano Bicocca, coautrice della ricerca “I nuovi italiani”, e l’antropologo Marco Aime dell’Università di Genova, coautore de “Il diverso come icona del male”. Subito dopo Manuela Bellucci, coordinatrice del C.R.A.S. (Centro Ricerche Alunni Stranieri) presenterà una relazione sulla situazione nelle scuole spezzine, da quelle dell’infanzia alle superiori, contenente anche proposte per sviluppare l’offerta formativa in questo campo. La relazione è il frutto del lavoro di molti educatori impegnati alla Spezia in esperienze di integrazione. Anche all’interno delle scuole della nostra provincia il numero degli alunni stranieri nel corso degli ultimi anni è andato via via aumentando, rendendo necessario affrontare il fenomeno. In un contesto nazionale sprovvisto finora di  piani di intervento organici e di ampio respiro, la realtà locale, grazie alla rete costituita da educatori, enti locali, istituzioni e associazioni, ha cercato da fare la sua parte. L’iniziativa, aperta al contributo di insegnanti, genitori, studenti, rappresentanti dei diversi enti competenti e delle comunità straniere, si propone di valutare quanto fatto, di migliorarlo e di implementarlo.
Nell’atrio della Sala Dante sarà allestita la mostra “Luoghi e modi dell’intercultura”, a cura di Lucia Castiglia, Marina Cinieri e Adria Corradi.
Per informazioni sugli appuntamenti e per aderire all’Associazione Culturale “ Mediterraneo” telefonare a 345 6124287, scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com oppure vistare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com .


Oltre 150 insegnanti, genitori, studenti, rappresentanti di istituzioni e di associazioni hanno partecipato all’incontro organizzato dall’Associazione Culturale Mediterraneo sul tema “Stranieri a scuola?”, dedicato al tema dell’integrazione degli studenti immigrati. “Oltre il 75% degli studenti spezzini sono stranieri”, ha ricordato introducendo i lavori il vicepresidente di Mediterraneo Gianluca Solfaroli. I dati sono stati illustrati da Stefania Stretti  dell’Ufficio Scolastico provinciale: 399 studenti stranieri nel 1999, 2208 nel 2008. Di questi 399 frequentano le scuole dell’infanzia, 734 le elementari, 540 le medie, 545 le superiori. Ma  solo 98 sono nei licei, gli altri negli istituti tecnici (231) e professionali (216). I più numerosi sono gli albanesi, seguiti dai marocchini e dai domenicani.
Patrizia Farina, demografa dell’Università Bicocca di Milano, coautrice della ricerca su “I nuovi italiani”, li ha descritti come “ragazzi ambiziosi, soprattutto le ragazze, che non pensano di abbandonare gli studi e hanno gli stessi desideri dei loro coetanei italiani”. Semmai hanno “più incertezze”, perché “manca loro una guida autorevole, l’accompagnamento della famiglia”. Senza l’aiuto dei genitori nei compiti, “il loro impegno personale è doppio”. Ecco perché il ruolo della scuola è importante. I ragazzi stranieri, ha aggiunto la Farina, hanno ”la percezione del razzismo”.
Le radici del fenomeno sono state analizzate da Marco Aime, antropologo dell’Università di Genova: sta crescendo la tesi per cui “ogni popolo ha la sua cultura e ognuno deve stare a casa sua”, in una ”logica da apartheid”, mentre invece la cultura e l’identità si costruiscono sempre in relazione con l’altro: “chi viene da noi negozia, e noi negoziamo con loro, contaminandoci a vicenda”. Insomma, dice Aime, “tutti noi siamo multiculturali”.
Manuela Bellucci, responsabile del Centro risorse alunni stranieri ha esaminato la realtà spezzina, le sue luci e le sue ombre. Ha ricordato che, grazie al progetto ASSI del Comune, tutti gli studenti della scuola dell’obbligo frequentano corsi di alfabetizzazione di lingua italiana, e che un intervento così capillare manca però nella scuola superiore: “se avviene, lo è con soldi dell’istituto, che diminuiscono giorno dopo giorno”. La proposta è quella di fissare un protocollo di accoglienza comune a tutte le scuole della provincia, e di varare un “accordo di programma” tra Ufficio Scolastico, Prefettura, enti locali, scuole, Asl, associazioni che precisi meglio “chi fa che cosa” e soprattutto stanzi le risorse necessarie. Elisabetta Di Gennaro ha raccontato l’esperienza dei due CTP spezzini, che fanno corsi di alfabetizzazione di lingua italiana agli adulti e sono anche “punti di  accoglienza sociale”: dal 2001 al 2008 i frequentanti sono cresciuti da 138 a 388, “nonostante il sottodimensionamento dell’organico”. Molti gli intervenuti: insegnanti e ragazzi, e i rappresentanti di Prefettura, Comune, Centro Solidarietà Immigrati. Ora Mediterraneo promuoverà l’impegno a elaborare e a sottoscrivere, con tutte le realtà interessate, l’”accordo di programma per l’accoglienza, la tutela, la formazione e l’educazione dei minori stranieri nel territorio spezzino”.
Per informazioni sugli appuntamenti e per aderire all’Associazione Culturale “ Mediterraneo” telefonare a 345 6124287 oppure scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com

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Iniziativa del 24/11/2009 con Patrizia Farina, Marco Aime e Manuela Bellucci

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