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La riforma delle aziende pubbliche. Quale futuro per Acam e ATC?

a cura di in data 24 Gennaio 2011 – 18:28

Lunedì 24 gennaio alle 17 al Centro Allende l’Associazione Culturale Mediterraneo organizza un incontro pubblico sul tema “La riforma delle aziende pubbliche. Quale futuro per ACAM e ATC?”.
Giorgio Pagano presenterà “ACAM, la verità. Diario 1997-2007”, parte integrante del libro “La sinistra, la capra e il violino. Trenta parole per La Spezia che vorrei”. Renata Briano, assessore all’ambiente della Regione Liguria, Carlotta Gualco, direttore del Centro in Europa e Eugenio Piovano, dell’esecutivo del Centro in Europa presenteranno il numero 3/2010 della rivista Centro in Europa dedicato a “Città e servizi pubblici locali”. Parteciperanno Massimo Federici, sindaco della Spezia, Paolo Garbini, presidente di ACAM e Renato Goretta, amministratore delegato di ATC.
L’iniziativa intende affrontare il quadro normativo di prossima attuazione per l’affidamento dei servizi pubblici locali. Nei prossimi mesi dovremmo infatti assistere a quel processo di riorganizzazione e “liberalizzazione” di cui si discute da una quindicina d’anni. In realtà molti temono che il risultato sia una “privatizzazione senza liberalizzazione”, destinata a risolversi in un danno sia per i Comuni, in termini di perdita patrimoniale, sia per i consumatori, in termini di mancata riduzione delle tariffe. Verrà esaminato, in questo contesto, anche il significato dei referendum abrogativi di alcune delle norme in questione, recentemente ammessi dalla Corte Costituzionale, che si propongono obbiettivi “antiprivatizzazione”.
Un altro aspetto riguarda il riassetto istituzionale: l’abolizione degli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali, con funzioni di controllo pubblico della gestione dei servizi e di determinazione delle tariffe ) da parte del Governo e la delega alle Regioni a legiferare in proposito. Il tema, di grande importanza perché gli ATO sono l’elemento di forza del pubblico, sarà affrontato dall’assessore regionale competente, Renata Briano.
La presenza di  autorevoli rappresentanti delle istituzioni proprietarie e delle aziende consentirà poi di capire gli effetti della riforma e della privatizzazione su ACAM e ATC e sulle società che ad esse fanno capo. Per quanto riguarda ACAM, occorre tener conto del memorandum con HERA, che prevede la fusione con la multiutility bolognese: in questo caso gli effetti della riforma e della privatizzazione sarebbero diversi.
L’incontro sarà utile anche per fare il punto su tutte le problematiche delle nostre due aziende, compreso, per ATC, il forte taglio dei finanziamenti governativi al trasporto pubblico. Giorgio Pagano, infine, presenterà il suo Diario, che racconta in ogni dettaglio la storia di ACAM: “Hanno prevalso -scrive l’autore- il localismo con la <veduta corta>, la scelta di rifiutare le aggregazioni e di coltivare un isolamento fuori dai tempi. Contro la mia volontà, il che non mi assolve affatto, perché chi è sconfitto ha il demerito di non avercela fatta a far passare le idee che riteneva giuste”. E aggiunge: “Occorrevano progetti e controlli capaci di evitare che l’azienda entrasse in difficoltà: ma sono mancati per errori degli uomini che amministravano l’azienda, scelti con il metodo sbagliato dello <Stato dei partiti>”.”Ma ora l’intesa con HERA, sia pure con tutti i problemi dovuti al ritardo con cui viene effettuata, va finalmente nella direzione giusta”, conclude l’ex sindaco.

E’ possibile scaricare il materiale in formato .ZIP dal seguente link:

Iniziativa delle riforme aziende pubbliche 24-01-2011

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