Per la giustizia sociale e ambientale – Sarzana il 4 maggio, Lerici il 17 maggio e La Spezia il 27 maggio
2 Maggio 2024 – 21:35

Per la giustizia sociale e ambientale
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Lerici – Sala Consiliare 17 maggio ore 16,30
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“Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi – Presentazione a Lerici, Sabato 2 dicembre ore 16.30

a cura di in data 1 Dicembre 2023 – 13:12

Invito

“Io sono un operaio.
Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista”

di Dino Grassi
Presentazione Sabato 2 dicembre ore 16,30, Sala Unitre via Gerini a Lerici
Consegnato a Dino Grassi il Memorial XXIX Novembre dal Comitato ARCI Val di Magra

Il libro di Dino Grassi “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” sarà presentato sabato 2 dicembre alle ore 16,30 a Lerici nella sala Unitre. L’iniziativa è organizzata dalla Sezione ANPI di Lerici, da Unitre Lerici e dall’Associazione Culturale Mediterraneo.
Dopo i saluti di Giuliana Seratini e di Eliana Bacchini interverrà Luca Borzani, storico ed editorialista di Repubblica, che dialogherà con Giorgio Pagano, curatore dell’opera.

Dino Grassi (1926-2023) è stato un operaio del Cantiere del Muggiano alla Spezia, per oltre dieci anni segretario della Commissione Interna. Fu poi consigliere regionale del PCI, assessore comunale a Sarzana e assessore provinciale. Nato a Massa, si trasferì subito con la famiglia a Pozzuolo di Lerici e trascorse l’adolescenza e la gioventù a San Terenzo.
Il libro è stato pubblicato da ETS edizioni nell’ambito della collana “Verba manent”, dedicata alle storie di donne e uomini testimoni del loro tempo, spesso impegnati a costruire un mondo più giusto e solidale.
La “memoria” annota la vita lavorativa di Grassi al Cantiere del Muggiano tra il 1940 e il 1980 del secolo scorso. Dai ricordi che mette su carta emerge l’esperienza di una persona, ma anche della comunità che lo accoglie, investita dai grandi eventi storici: il 25 luglio e l’8 settembre 1943; gli scioperi del 1944 e la Resistenza; la ricostruzione del paese e la rottura dell’unità sindacale; la restaurazione degli anni Cinquanta, la caduta del mito di Stalin, la progressiva riscossa operaia dai primi anni Sessanta, l’Autunno caldo e la successiva sconfitta. Alla Spezia, lungo il decennio che va dai primi anni Sessanta ai primi anni Settanta, fu epica la lotta per la salvezza del Cantiere del Muggiano.
La pubblicazione della “memoria” è stata curata da Giorgio Pagano, autore di un’intervista a Grassi e di una Postfazione che completano il libro.
In una fase di rimozione delle vicende del proletariato industriale, la “memoria” di Grassi, insieme all’intervista, ci invitano a indagare le storie di fabbrica e a recuperare la ricchezza politica e culturale allora prodotta, affinché non vada perduto un patrimonio che ancora ci può essere utile.

Il 29 novembre, al Circolo ARCI di Battifollo, è stato consegnato alla famiglia di Dino Grassi il Memorial XXIX Novembre promosso dal Comitato ARCI Val di Magra. Sono intervenuti il presidente ARCI Alberto Tognoni, l’assessore comunale Giorgio Borrini, il lavoratore del Muggiano Marzio Artiaco, Giorgio Pagano e Alessandro Grassi, figlio di Dino. Tognoni ha ricordato come a Sarzana Grassi fosse “circondato da fiducia e stima da parte di tutti”. Così Borrini, che lo ha considerato come “esempio di uomo gentile e colto” ed “espressione di valori alti e universali, non solo di parte”. Per Artiaco “in Cantiere si respira ancora quel che Grassi ha lasciato” e “il suo libro per noi è quasi un vangelo, ci insegna l’attenzione costante ai bisogni dei lavoratori e lo spirito critico”. Così ha concluso Giorgio Pagano: “Della lezione di Grassi rimane un modo di vivere, modesto e austero. Non possiamo più pensare di possedere, di consumare tutto. Allora il problema della distruzione della natura non era avvertito. Ma quella sobrietà ci parla ancora. E rimane l’impegno contro le ingiustizie e per la dignità e la libertà del lavoro, di cui c’è più che mai bisogno”.


“Identità di mestiere, forte politicizzazione, etica politica del lavoro”: così Luca Borzani, storico e giornalista, ha sintetizzato la figura di Dino Grassi, così come emerge dal suo libro “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista”, presentato a Lerici per iniziativa della Sezione ANPI di Lerici, di Unitre Lerici e dell’Associazione Culturale Mediterraneo. “Grassi esprime i caratteri di una classe operaia strettamente ligure – ha detto Borzani – fortemente diversa da quella milanese o torinese, una classe operaia del saper fare e della responsabilizzazione politica, secondo cui il dovere di un buon comunista e di un buon sindacalista era fare bene il proprio mestiere”. “Oggi il lavoro non è più identità sociale, è fondamentale riportare la Costituzione nelle fabbriche”, ha concluso.
Borzani ha dialogato con Giorgio Pagano, curatore del libro, e con i cittadini presenti, che hanno sollevato il problema dello sfruttamento dei lavoratori bengalesi delle ditte d’appalto, che oggi sono la maggioranza dei lavoratori del Muggiano. Pagano ha affermato: “E’ tempo che i sindacati rappresentino anche questi lavoratori, che si interessino delle loro condizioni di lavoro e di vita oltre le mura della fabbrica, del problema della casa, della sanità. Al Muggiano hanno cominciato a farlo con l’impegno per le scuole di italiano e per i trasporti pubblici. Bisogna costituire le RSU delle ditte d’appalto e riconoscere spazio al protagonismo diretto dei lavoratori di queste ditte”. Borzani e Pagano hanno infine insistito sul ruolo che possono e devono avere i Comuni: “è come se questi lavoratori non vivessero nelle città, è tempo che le politiche urbanistiche e del welfare tornino a cimentarsi con i problemi della via dei lavoratori”.
La prossima presentazione di “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” si terrà a Genova martedì 5 dicembre alle ore 17,30 al Circolo ARCI Lo Zenzero. A dialogare con Giorgio Pagano sarà Maurizio Calà, segretario regionale della CGIL.

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