“Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi, Venerdì 21 novembre ore 17 a Borgotaro
15 Novembre 2025 – 16:30

“Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista”
di Dino Grassi
Venerdì 21 novembre ore 17
Borgotaro
Il libro di Dino Grassi “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” sarà presentato …

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La rassegna “Cinema per un mondo disarmato” al Cinema Il Nuovo, dal 10 novembre 2025 all’11 maggio 2026

a cura di in data 3 Novembre 2025 – 09:59

Invito

L’Associazione Culturale Mediterraneo, in collaborazione con il Film Club Pietro Germi Cinema Il Nuovo e con la Rete spezzina Pace e Disarmo, organizza la rassegna cinematografica “Cinema per un mondo disarmato”: sette grandi film che saranno proiettati al Cinema Il Nuovo alla Spezia (via Colombo 99) da novembre 2025 a maggio 2026, o il lunedì alle ore 21 o il giovedì alle ore 17,30.
La rassegna intende mostrare la costante presenza della guerra nel mondo contemporaneo, con i lutti e le distruzioni che essa comporta, e stimolare nello spettatore la formazione di una coscienza critica che permetta la dissociazione dalle tante forme oggi presenti di acquiescenza e rassegnazione alla guerra, come preludio a un coerente impegno nonviolento, pacifista e antimilitarista.

Questi i film della rassegna:

Lunedì 10 novembre 2025 ore 21,00
TUTTO QUELLO CHE RESTA DI TE
di Cherien Dabis (2025)
Film giordano candidato ai Premi Oscar 2026, è una storia della Palestina attraverso un ritratto di famiglia che esamina il rapporto tra nonno, padre e figlio e l’eredità del trauma tramandato a ciascuno di loro. Nel 1988, durante la prima intifada, il giovane palestinese Nur rimane ferito da una pallottola israeliana. L’anziana madre sente la necessità di ripercorrere quanto capitato alla famiglia negli ultimi quarant’anni, dal 1948, in cui il nonno Sharif perde i propri possedimenti a Giaffa nella Nakba, fino al 1978, nel campo profughi in Cisgiordania dove Salim, padre di Nur, viene umiliato da un soldato israeliano di fronte al figlio piccolo, con conseguenze che si ripercuoteranno poi dieci anni più tardi.

Lunedì 1° dicembre 2025 ore 21,00
HAIR
di Milos Forman (1979)
Manifesto di una generazione che ha abbracciato un modo di vivere all’insegna della totale libertà di pensiero e di agire, racconta la voglia d’amore e di pace dei giovani del Sessantotto e della “generazione del Vietnam”. E’ la trasposizione cinematografica della famosa commedia musicale messa in scena per la prima volta nel 1967.

Giovedì 22 gennaio ore 17,30
GREEN BORDER
di Agnieszka Holland (2023)
Un film sui rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa, intrappolati nel “confine verde” tra Bielorussia e Polonia: un doloroso e toccante atto di denuncia. Nelle gelide foreste che ricoprono il confine si incrociano le vicende di rifugiati che lottano per attraversare il confine, guardie di frontiera, attivisti che aiutano i migranti respinti.

Giovedì’ 17 febbraio ore 17,30
INNOCENCE
di Guy Davidi (2022)
Girato da un regista israeliano, il film è un viaggio psicanalitico nella cultura militarista di Israele. Una storia che racconta questo Paese tramite il suo esercito, guardandosi all’interno, nell’animo oscuro della società israeliana e dei valori assoluti a cui essa sacrifica le sue generazioni che si affacciano all’età adulta: le armi, il dominio, la sopraffazione.

Giovedì 5 marzo ore 17,30
HIROSHIMA MON AMOUR
di Alain Resnais (1959)
Le conseguenze della tragedia di Hiroshima attraverso la lente di una storia d’amore: Resnais, al suo esordio nel lungometraggio, realizza un’opera destinata a lasciare un segno imperituro nella storia del cinema, che vuole porre lo spettatore dinanzi a quella che definiva “la grande contraddizione (che) consiste nel fatto che abbiamo il dovere e la volontà di ricordarci, ma siamo obbligati a dimenticare per vivere”. Ci è riuscito con una profondità e uno stile inarrivabile.

Giovedì 16 aprile ore 17,30
LA VOCE DI HIND RAJAB
di Kawthar ibn Haniyya (2025)
Il cinema al servizio degli essere umani: un’opera importante che tiene viva la fiamma dell’indignazione. Il film racconta dell’omicidio di Hind Rajab, una bambina palestinese di cinque anni uccisa nel gennaio 2024 dall’esercito israeliano assieme a sei familiari e due paramedici della Mezzaluna Rossa nel corso dell’invasione israeliana della Striscia di Gaza, incorporando la vera registrazione della sua telefonata fatta agli operatori della Mezzaluna Rossa che rese famoso il suo caso. Film di una regista tunisina, ha vinto il Leone d’argento alla 82° Mostra di Venezia ed è candidato ai Premi Oscar 2026.

Lunedì 11 maggio ore 21
ORIZZONTI DI GLORIA
di Stanley Kubrick (1957)
Film antimilitarista ambientato nella prima guerra mondiale, è una fiera presa di posizione contro l’imbecillità dell’uomo; in particolare contro la guerra e il suo apparato, in genere contro il potere che appiattisce la scintilla dell’intelligenza. Un capolavoro ancora devastante.

Biglietti: Interi 6 euro, ridotti 5 euro

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