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Marco Aime discute di “Convivenze”, San Terenzo Parco Shelley Mercoledì 7 settembre ore 21

a cura di in data 31 Agosto 2016 – 22:30

MARCO AIME DISCUTE DI “CONVIVENZE

San Terenzo Parco Shelley
Mercoledì 7 settembre ore 21

Marco Aime discute di "Convivenze"

Marco Aime discute di “Convivenze”

Il protagonista del secondo incontro del progetto “Mediterraneo diviso. Prove di dialogo”, che si terrà mercoledì 7 settembre alle ore 21 al Parco Shelley di San Terenzo, è l’antropologo e scrittore Marco Aime. Nei suoi studi e libri Aime ha evidenziato che la differenza ha profonde radici storiche e culturali ed è il frutto delle risposte che i diversi gruppi umani hanno saputo dare ai differenti habitat in cui hanno convissuto. E ha spiegato le diverse concezioni che i tanti popoli della terra hanno dello spazio, del tempo, della famiglia, dell’economia, del corpo.
L’importante, secondo Aime, è comprendere che nel mondo ci sono differenze nel modo di pensare e di comportarsi, ma che nessuno è inferiore agli altri. Bisogna imparare che se qualcuno si comporta in modo diverso da noi, forse avrà le sue ragioni e ai suoi occhi siamo noi a essere diversi. E’ così che potranno praticarsi le convivenze.
Confondersi e convivere con gli altri è il solo modo d fare umanità.

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale Mediterraneo, in collaborazione con il Comune d Lerici.

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Marco Aime, antropologo e scrittore, è stato il protagonista del secondo appuntamento del progetto dell’Associazione Culturale Mediterraneo “Mediterraneo diviso. Prove di dialogo”, dedicato al tema “Convivenze”. Per Aime “con la scoperta del Dna non è più possibile parlare di razze, perché gli uomini si sono sempre mossi e imbastarditi: non ci sono più le razze, discendiamo tutti dagli stessi antenati meticciati”. E tuttavia, ha proseguito, “se l’idea di razza è stata demolita, il razzismo no, perché vive nella tesi secondo cui ogni popolo ha una sua cultura, che ognuno deve coltivare a casa sua”. Il presupposto è che “le culture hanno identità separate”: ma “qualunque cultura è già il prodotto di un incontro di culture, perché ci siamo sempre scambiati idee”. L’identità è dunque “una costruzione” e anche la tradizione “è continuamente modificata”.

Ed ecco la conclusione: “Non possiamo parlare di ‘noi’ e ‘loro’: dove sta il confine?”. Aime è stato introdotto da Giorgio Pagano, presidente di Mediterraneo, che ha fatto riferimento alle sue esperienze di cittadino impegnato in Italia nell’accoglienza dei migranti e di cooperante in Africa per una conclusione analoga a quella di Aime: “Le basi della convivenza sono nella cultura, che è qualcosa che costruiamo ogni giorno nelle relazioni con gli altri”.

L’iniziativa, tenutasi al Parco Shelley di San Terenzo, è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Lerici. La prossima iniziativa del progetto sarà la mostra fotografica “Paesaggi e luoghi della civiltà mediterranea”, che sarà inaugurata sabato 24 settembre alle 17,30 agli Archivi Multimediali “Sergio Fregoso”.

Per informazioni visitare il sito
www.associazioneculturalemediterraneo.com

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