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7 Settembre, un digiuno per la pace in Siria e nel mondo intero

a cura di in data 6 Settembre 2013 – 16:01

Città della Spezia, Cronaca4, La Gazzetta della Spezia – 6 Settembre 2013 – Ho ascoltato, con spirito di gratitudine e condivisione, le parole di Papa Francesco contro la guerra in Siria, e contro tutte le guerre. E ho apprezzato la Sua proposta di unire tutte le persone di buona volontà in un giorno di digiuno e di preghiera, sabato 7 settembre.

La preghiera per i credenti, il digiuno per tutti. Il digiuno è un gesto personale, intimo ma aperto, di dialogo con se stessi e con il mondo. L’adesione non può quindi che essere personale.
Parteciperò perché il digiuno è un atto politico contro una politica che ha fatto troppo poco per spegnere l’incendio del Medio Oriente e per promuovere in questa regione sviluppo e coesistenza. Perché il digiuno è un atto di autocritica e di riconoscimento delle proprie responsabilità: nessuno di noi ha fatto abbastanza. Perché il digiuno è un atto di proposta: no alla guerra, perché non è mai l’uso della violenza che porta alla pace, e oggi innescherebbe una reazione devastante e ingovernabile; sì all’incontro, al dialogo, al negoziato.
L’appello del Papa è diventato in queste ore il più grande contrappeso mondiale alla guerra. Accogliamolo in tanti, ciascuno con il suo credo e le sue convinzioni.

Giorgio Pagano

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