“Una costituzione capace di…. futuro” Liceo Scientifico Pacinotti – 14 marzo, 3 aprile, 14 maggio 2025
7 Marzo 2025 – 13:58

“UNA COSTITUZIONE CAPACE DI… FUTURO”
LICEO SCIENTIFICO PACINOTTI
14 marzo, 3 aprile, 14 maggio 2025
L’Associazione Culturale Mediterraneo, l’associazione Sulle Regole, il Forum Disuguaglianze Diversità e il Liceo Scientifico Antonio Pacinotti della Spezia organizzano il ciclo di incontri …

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“Ripartire da Karl Marx”, Incontro con Roberto Fineschi – Venerdì 9 Maggio ore 17 – Cinema Moderno di Sarzana

a cura di in data 6 Maggio 2025 – 10:48

Invito 9 maggio 2025

“Ripartire da Karl Marx” incontro con Roberto Fineschi
Venerdì 9 Maggio ore 17
Sarzana – Cinema Moderno

Venerdì 9 maggio alle ore 17 al Cinema Moderno di Sarzana la collaborazione tra tre associazioni culturali – Associazione Culturale Mediterraneo, Circolo Pertini e Compagno è il mondo – offrirà un’altra opportunità veramente rara ai militanti, alle persone interessate alla politica e agli studiosi.
La prima iniziativa si è tenuta con il professor Marcello Musto alla Spezia lo scorso 22 aprile e ha suscitato grande interesse e partecipazione: sala riempita al massimo della capienza, un pubblico che ha seguito con molta attenzione la relazione, ben 11 interventi. Al termine una richiesta corale dei partecipanti che hanno pregato gli organizzatori di ripetere iniziative simili e hanno strappato la promessa al professor Musto che, nella sua prossima visita in Italia, dedicherà una tappa alla Spezia.
Le tre associazioni promotrici hanno invitato il professor Roberto Fineschi, docente universitario e membro del Comitato Scientifico Internazionale per i nuovi studi su Marx. Fineschi sarà eccezionalmente a Sarzana, dove presenterà un suo scritto su Karl Marx e la nuova edizione del primo libro de Il Capitale che la casa editrice Einaudi, per sottolineare la grande ripresa degli studi e dell’interesse mondiale risorto intorno all’opera di Marx ed Engels, ha voluto pubblicare nella sua collana di più alto prestigio ,“I Millenni”.
Un’occasione importante per scoprire un autore di cui si pensava di conoscere tutto e che invece, alla luce dello straordinario lavoro di ricerca del gruppo mondiale di ricerca MEGA (Marx-Engels Gesamtausgabe), ci riserva delle grandi novità.
Con la caduta del muro di Berlino e la rovina dell’Unione Sovietica molti pensavano che anche l’attenzione e gli studi su Karl Marx fossero destinati a finire nel dimenticatoio della storia.
Per alcuni anni Marx sparì dai corsi universitari e dagli studi dei singoli. I suoi libri non venivano ristampati e difficilmente si potevano trovare nelle librerie.
La grave e continuata crisi del capitalismo, iniziata nel 2008 e mai terminata, ha determinato una riscoperta delle opere di Marx ed Engels. Dapprima il fenomeno si manifestò in alcune università negli Stati Uniti, in Brasile, in Francia e in Giappone, per poi allargarsi a tutto il mondo ed uscire dai confini universitari per animare il dibattito politico e ispirare nuovi movimenti politici di massa. La nuova faccia feroce e spietata del capitalismo impersonata da Trump, Musk e dai neofascisti ha moltiplicato l’interesse.
Questo fenomeno è stato accompagnato da uno straordinario lavoro di meticolosa ricerca da parte di una qualificata equipe di studiosi di tutto il mondo, che hanno dato vita al gruppo do lavoro MEGA, che si occupa della ripubblicazione delle opere di Marx e della pubblicazione ex novo di tanti suoi scritti rimasti sino ad oggi inediti.
Marx ha scritto molto, moltissimo, ma in proporzione ha pubblicato poco, perché il suo stile rigoroso, il bisogno di certezze nello scrivere e la grande capacità di modificare anche alcune sue idee in base al mutare delle situazioni, lo hanno spesso indotto a pubblicare solo quello di cui era molto sicuro.
La sua opera è stata così distorta, sclerotizzata in una sorta di breviario e di catechismo laico e dogmatico da quei Paesi che innalzavano i ritratti e utilizzavano il nome di Marx, ma che avevano dato vita all’esatto contrario di quanto Marx aveva sempre sostenuto nella sua vita.
Marx era per la libertà dell’individuo, contro lo statalismo, contro le burocrazie di partito destinate a trasformarsi in nuove élite. In Unione Sovietica hanno usato strumentalmente Marx per sostenere un regime privo delle più elementari libertà, dove la proprietà dei mezzi di produzione non era affatto sociale, ma statale. Un regime che ha prodotto una nuova oligarchia di privilegiati nei dirigenti del partito e dello Stato, che si reggeva sul terrore poliziesco, sui gulag e sul controllo severo dei cittadini e dei lavoratori.
Oggi restituiamo a tutti un Marx liberato dalle incrostazioni dogmatiche, dalle forzature, dall’invenzione di Stalin del marxismo-leninismo e scopriamo un patrimonio nuovo e straordinario, base indispensabile per ogni formazione politica o persona che si pensi di sinistra.

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