Due mostre e quattro giorni di incontri per la Palestina a Pitelli, 28 – 31 agosto 2025
Due mostre e quattro giorni di incontri per la Palestina
Pitelli
28 – 31 agosto 2025
Dal 28 al 31 agosto Pitelli ospiterà un’iniziativa culturale e di sensibilizzazione dedicata alla Palestina, con due mostre e un ricco programma di eventi tra dibattiti, proiezioni e momenti musicali. La rassegna, promossa dal gruppo Fuorifuoco con numerose associazioni locali e nazionali, si terrà all’ex Oratorio di via Canarbino e negli spazi antistanti la chiesa di via Buzzo.
Le mostre principali sono “Qui resteremo”, che raccoglie fotografie da Gaza e Cisgiordania realizzate da numerosi autori palestinesi, e “Mattite italiane per la Palestina – Kufia”, che vede coinvolti artisti italiani come Vauro, Magnus, Guido Crepax, Jose Munoz, Lorenzo Mattotti, Filippo Scozzari, Milo Manara, Andrea Pazienza e altri vignettisti.
Il programma si aprirà giovedì 28 agosto con l’inaugurazione ufficiale della mostra, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, del mondo associativo e delle realtà solidali del territorio. Nei giorni successivi si alterneranno incontri di approfondimento, come il dibattito “Disarmare un genocidio” (venerdì 29 agosto), la proiezione del film 9 Human for Gaza con l’autore Luca Gaslini, e il convegno Palestina: luoghi comuni e realtà (sabato 30 agosto).
Non mancheranno momenti artistici e culturali: sabato sera è in programma Poesia e musica per la Palestina con letture e performance musicali, mentre domenica pomeriggio si parlerà de L’obbligo della vita, con testimonianze legate all’impegno medico e umanitario nei territori palestinesi. La chiusura, domenica sera, sarà affidata a una tavola rotonda dal titolo Finché c’è guerra c’è speranza, che vedrà la partecipazione di studiosi, esponenti politici e attivisti.
Durante le serate di sabato e domenica sarà inoltre possibile usufruire di un servizio di ristorazione con cucina tradizionale, in un momento di socialità condivisa con la comunità di Pitelli.
Un appuntamento che unisce arte, memoria e impegno civile, con l’obiettivo di tenere viva l’attenzione su una questione che riguarda i diritti, la dignità e le speranze di un popolo.
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