Basi Blu o un golfo di Pace? Confronto sul progetto di adeguamento della base spezzina agli standard NATO – Le Grazie, Mercoledì 9 luglio ore 21
2 Luglio 2025 – 22:44

Basi Blu o un golfo di Pace? Confronto sul progetto di adeguamento della base spezzina agli standard NATO
Le Grazie, Mercoledì 9 luglio ore 21
Sede dell’Associazione Posidonia via Libertà 219
La Rete spezzina pace e disarmo denuncia …

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Basi Blu o un golfo di Pace? Confronto sul progetto di adeguamento della base spezzina agli standard NATO – Le Grazie, Mercoledì 9 luglio ore 21

a cura di in data 2 Luglio 2025 – 22:44

Invito 9 luglio 2025

Basi Blu o un golfo di Pace? Confronto sul progetto di adeguamento della base spezzina agli standard NATO
Le Grazie, Mercoledì 9 luglio ore 21
Sede dell’Associazione Posidonia via Libertà 219

La Rete spezzina pace e disarmo denuncia con forza l’atteggiamento elusivo e menefreghista dei sindaci della Spezia e Portovenere in merito alla richiesta, reiterata più volte dalla Rete stessa per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il tema del progetto Basi Blu della Marina Militare. Solo il sindaco di Lerici ha manifestato disponibilità e interesse in proposito.
Il progetto prevede l’ampliamento e adeguamento di alcuni moli già presenti nella darsena militare e il dragaggio di centinaia di migliaia di metri cubi di fanghi depositati sui fondali del Golfo della Spezia.
Tutto questo per adeguarsi agli standard Nato, senza portare un posto di lavoro in più per il nostro territorio.
La Rete spezzina ha chiesto ai tre sindaci del Golfo di indire un dibattito pubblico su questa vicenda, in modo da informare e coinvolgere la popolazione.
Stigmatizziamo con forza la mancata risposta, anche formale da parte dei sindaci della Spezia e di Portovenere. Apprezziamo la disponibilità data dal sindaco di Lerici ad affrontare la questione e coordinarsi con i due colleghi per indire il dibattito pubblico.
La proposta di Basi Blu non è di mera competenza della Marina Militare ma riguarda il futuro e il destino del nostro golfo ed in quest’ottica le tre amministrazioni e soprattutto quella spezzina che ospita l’Arsenale devono e possono dire alla loro sui destini di questa importante parte del territorio.
La Rete spezzina pace e disarmo ha da tempo messo al centro della sua azione il progetto Basi Blu, ha raccolto più di 2000 firme contro i contenuti di questo progetto e ha da tempo consegnato le stesse firme alle amministrazioni del Golfo della Spezia.
Un primo momento di confronto sul tema Basi Blu sarà mercoledì 9 luglio alle ore 21.00 , assieme all’associazione Posidonia, presso la sede di quest’ultima in via della Libertà 219 alle Grazie (Comune di Portovenere).


L’Associazione Posidonia assieme alla Rete spezzina Pace e Disarmo organizza per il giorno mercoledì 9 luglio alle ore 21:00 presso la propria sede delle Grazie, Comune di Portovenere (via Libertà 219) un incontro sul tema “Basi Blu o un Golfo di Pace?” Saranno presenti: William Domenichini, dell’Associazione Murati Vivi di Marola e autore del libro “Il golfo ai poeti. No Basi Blu”, Luca Comiti, segretario CGIL La Spezia, del coordinamento della Rete spezzina Pace e Disarmo e Giorgio Pagano, Presidente dell’Associazione Culturale Mediterraneo, del coordinamento della Rete spezzina Pace e Disarmo.

L’iniziativa parte dall’esigenza di far conoscere alla cittadinanza un progetto come quello di Basi Blu che adegua l’arsenale spezzino della Marina Militare agli standard della Nato con la realizzazione di nuovi moli e l’ampliamento di altri, con la riattivazione dei serbatoi di carburante nelle viscere della collina in cui sorge Marola, con la realizzazione di un dragaggio dei fondali di centinaia di migliaia di metri cubi di materiali, con la possibilità di transito e stazionamento di un numero maggiore di navi e sottomarini rispetto agli attuali.

È un progetto che, a dispetto del nome evocativo che richiama il colore del mare, nulla propone di realmente significativo per una reale bonifica ambientale (che sarebbe fortemente necessaria sia a mare che a terra) per quel sito come per l’intero Golfo. Non una parola per la rimozione della discarica del campo in ferro tra Marola e Cadimare.
Non un posto di lavoro in più da questo immenso investimento economico che si aggira attorno ai 350 milioni di Euro.

La Rete spezzina Pace e Disarmo, a cui aderisce anche l’Associazione Posidonia, da tempo ha messo il progetto Basi Blu al centro della sua iniziativa, raccogliendo più di 2000 firme e ha chiesto ai tre Comuni del Golfo (La Spezia, Portovenere e Lerici, ai quali le firme sono state consegnate) di promuovere un’iniziativa unitaria nella forma del dibattito pubblico, uno strumento di informazione, partecipazione e confronto pubblico per discutere con tutti i soggetti interessati e con tutta la cittadinanza di questo progetto. Nessun segnale è stato dato dai Comuni della Spezia e di Portovenere mentre abbiamo registrato una disponibilità del Comune di Lerici.

Anche di questo discuteremo nella sera del 9 luglio alle Grazie convinti come siamo che questo progetto impatterà in maniera maniera significativa sul territorio, e che non può passare sopra la testa delle persone.

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