Presentazione alla Spezia di “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi – Venerdì 5 aprile ore 17 alla Biblioteca Civica Arzelà di Ponzano Magra
28 Marzo 2024 – 08:58

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Giorgio Pagano presenta il libro e la mostra fotografica “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” a Pontremoli – Palazzo Comunale Venerdì 5 maggio ore 17

a cura di in data 5 Maggio 2017 – 10:39
Invito 5 maggio Pontremoli

Invito 5 maggio Pontremoli

Giorgio Pagano presenta il libro e la mostra fotografica
Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo
Pontremoli – Palazzo Comunale
Venerdì 5 maggio ore 17

Venerdì 5 maggio alle ore 17,30 nella Sala di rappresentanza del Comune di Pontremoli (piazza della Repubblica, 1) Giorgio Pagano presenterà il suo libro “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo”. Interverranno Lucia Baracchini, Sindaco di Pontremoli, e Fabrizio Pizzanelli, Direttore dell’Associazione Funzionari senza Frontiere e membro del Forum delle Attività Internazionali della Toscana. Alle 17, nelle sale attigue, verrà inaugurata la mostra fotografica. A presentarla il critico Giovanna Riu.
Il libro è già stato presentato alla Spezia, Sarzana, Lerici, Firenze, Genova, Milano e Lucca.

L’autore è Presidente dell’Associazione Funzionari senza Frontiere, molto attiva in Toscana. Il modello di cooperazione sperimentato a Sao Tomé e Principe tra 2015 e 2016 e teorizzato nel libro ha radici nell’esperienza e nell’elaborazione della cooperazione toscana, da tempo tesa a superare l’assistenzialismo e a dare centralità al ruolo dei territori e degli Enti locali.

“La mia esperienza a Sao Tomé e Principe -spiega Pagano- è l’esempio di una visione della cooperazione che non si riduce agli aiuti ma tende a far sì che le persone non siano assistite ma autonome, capaci di battersi per autogovernare le proprie vite, per e con gli altri; e che tende a costruire e a potenziare le strutture istituzionali, economiche e civili decentrate, che sono decisive perché le persone possano realizzarsi”. Nel libro è centrale inoltre la riflessione sul modello di sviluppo africano. Secondo l’autore “il rapporto tra cooperazione internazionale e internazionalizzazione delle imprese è decisivo, ma c’è bisogno di imprese straniere non predatrici ma responsabili sul piano sociale e ambientale, rispettose dell’identità dei luoghi… la progettualità che abbiamo messo in campo a Sao Tomé e Principe stimola l’arrivo di imprese di questo tipo, nella pesca come nell’agricoltura o nel turismo”. Le imprese straniere devono collaborare con le imprese locali, perché “l’innovazione va portata dal di fuori ma al tempo stesso va fatta nascere dal di dentro, supportando le persone nei cambiamenti e suscitando la loro creatività”.

Il libro, edito dalle Edizioni Cinque Terre, contiene il Diario dell’esperienza di Pagano a Sao Tomé e Principe, il saggio introduttivo “La ‘nostra’ Africa” e i capitoli “Dalla cooperazione tra Comuni al partenariato tra comunità”, “Italia Mediterraneo Africa” e “L’esempio”. Il libro, che ospita la Prefazione del professor Gian Paolo Calchi Novati e un contributo di Mario Giro, Viceministro agli Affari Esteri, è inoltre un reportage fotografico sulle “isole al centro del mondo”, con 115 immagini.

Sia la mostra che la presentazione del libro si tengono con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Pontremoli.


 

“Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo”, dopo le presentazioni alla Spezia, Sarzana, Lerici, Firenze, Genova, Milano e Lucca ha fatto tappa a Pontremoli, per iniziativa dell’Associazione Culturale Mediterraneo e del Forum per le Attività Internazionali della Toscana, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Pontremoli.
Dopo il saluto dell’assessore Clara Cavellini, il libro è stato presentato da Fabrizio Pizzanelli, Direttore dell’Associazione Funzionari senza Frontiere. Il libro di Pagano, ha detto Pizzanelli, testimonia che “noi occidentali e gli africani condividiamo gli stessi problemi, dallo sviluppo sostenibile alla salute e all’istruzione, fino al ruolo dei Comuni e della partecipazione”. Sao Tomé e Principe è dunque “al centro del mondo dal punto di vista non solo geografico ma anche politico e culturale”. I punti chiave del libro e dell’esperienza di cooperante di Pagano, ha aggiunto, sono “la centralità dello sviluppo locale e del ruolo dei territori” e della “partecipazione popolare, senza la quale nessun piano e progetto si può realizzare”. E’ stata proprio la partecipazione a far sì che il Piano di sviluppo del Distretto di Lembà contenga “una visione diversa da quella originariamente pensata dal Governo nazionale, non più basata sull’industria ma sull’ecoturismo”. Il libro, infine, “invita a riflettere sull’Africa: l’Italia non lo fa o lo fa ben poco, a differenza della Cina e di altri Paesi… si limita alla Libia e non guarda a cosa c’è dietro, in termini sia di sostegno da offrire che di opportunità da cogliere”.

Infine l’autore: “Ho scritto questo libro contemporaneamente a ‘Eppur bisogna ardir’, dedicato alla Resistenza: i valori fondamentali sono comuni, sono quelli umanistici della solidarietà, della concezione della vita come autogoverno di sé e dell’incontro con gli altri”. Questi valori, ha proseguito Pagano, “li ho ritrovati tra i saotomensi”: “la solidarietà comunitaria e la capacità di autogovernarsi saranno alla base di una crescita vera di questo piccolo Paese”. Centralità delle persone e dei sistemi locali, lotta al neocolonialismo e lotta allo “sviluppismo” nel nome di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e dell’identità dei luoghi: sono queste le “rotte”, per l’autore, della nuova cooperazione.
È stata anche inaugurata la mostra fotografica, composta da 35 fotografie tra le 115 del libro. La mostra, presentata dal critico Giovanna Riu, sarà visitabile nelle sale del Palazzo Comunale attigue alla Sala di Rappresentanza fino a lunedì 15 maggio.

La prossima presentazione del libro di Pagano si terrà a Roma, presso la Libreria Griot (via di S. Cecilia, 1/A), domenica 7 maggio alle ore 18,30. Interverranno Daniela Cuomo, responsabile rapporti internazionali e corporate di World Friends Onlus, e Paolo Dieci, Presidente di Link 2007.

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