Per un golfo di pace, lavoro e sostenibilità “Riflettiamo sul progetto Basi Blu” – Sabato 13 aprile ore 17 alla Sala conferenze di Tele Liguria Sud
10 Aprile 2024 – 20:59

Per un golfo di pace, lavoro e sostenibilità “Riflettiamo sul progetto Basi Blu“Sabato 13 aprile ore 17Sala conferenze di Tele Liguria Sud
Provare a mettere in chiaro ciò che accadrà nel nostro golfo. Cercare di aprire …

Leggi articolo intero »
Crisi climatica e nuove politiche energetiche

Economia, società, politica: anticorpi alla crisi

Quale scuola per l’Italia

Religioni e politica

Ripensare il Mediterraneo un compito dell’Europa

Home » Economia, società, politica: anticorpi alla crisi

Giorgio Pagano presenta “Eppur bisogna ardir” al Liceo Cardarelli Martedì 17 gennaio ore 11,30

a cura di in data 14 Gennaio 2017 – 12:04
Comunicato

Comunicato

GIORGIO PAGANO PRESENTA “EPPUR BISOGNA ARDIR”
AL LICEO CARDARELLI
Martedì 17 gennaio ore 11,30

Il libro di Giorgio Pagano “Eppur bisogna ardir” sarà presentato martedì 17 gennaio alle ore 11,30 nell’auditorium del Liceo Cardarelli (Via Montepertico, 1). L’iniziativa si tiene nell’ambito del progetto “Per la costruzione di un Atlante Multimediale della Memoria”, promosso dal Liceo Cardarelli, da Archivi della Resistenza – Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo e dall’Associazione Culturale Mediterraneo.
Il progetto intende promuovere una cittadinanza consapevole e critica attraverso la conoscenza degli eventi legati alla Resistenza e alla seconda guerra mondiale e la ricerca sul campo riguardo alcuni aspetti della storia della Spezia, in particolare del quartiere di Migliarina, teatro di un purtroppo celebre rastrellamento. La ricerca verrà poi allargata, grazie alla collaborazione con la scuola secondaria di primo grado del Comune, al territorio di Vezzano Ligure, anch’esso interessato da un evento simile.
L’obiettivo generale del laboratorio è quello di conoscere il proprio territorio attraverso un percorso multimediale che mira a costruire un Atlante della Memoria attraverso una serie di cartelloni disseminati nel luoghi teatro degli episodi storici. Tali cartelli conterranno delle parti descrittive e un QR- Code (che è una sorta di codice a barre bidimensionale): chi passa di lì potrà collegarsi, attraverso ogni QR-Code e l’attivazione di una specifica applicazione sul suo dispositivo mobile (smartphone o tablet), a dei contenuti multimediali presenti su Internet ed opportunamente linkati, che documentano quei fatti storici.

Durante lo svolgimento dei laboratori gli/le alunni/e sono stati chiamati in causa diventando loro stessi protagonisti attivi del ‘fare storia’ attraverso l’utilizzo di una pluralità di fonti (comprese quelle non tradizionali) come fonti orali, memorie di famiglia, fotografie pubbliche e private. In questo modo si può realizzare un modello di ricostruzione storica, consapevole e partecipato, all’insegna di una didattica della storia aggiornata ai nuovi linguaggi digitali e che considera le tecnologie non come un ostacolo ma uno strumento utile a una migliore comprensione del mondo, addirittura un’alleata insperata per i nostri e le nostre giovani nell’attività di studio e di comprensione della realtà circostante.
Il progetto ha la caratteristica di uscire dalle aule di scuola e di riversare la sua utilità su tutta la comunità e sviluppa un’idea di Archivio e Museo diffusi (infatti molti dei materiali provengono dagli Archivi audiovisivi e fotografici dell’associazione e del Museo promotore). L’Atlante Multimediale della Memoria è anche un progetto aperto al contributo di tutti e che potrà avere in futuro sviluppi molto interessanti.

Il docente referente è la professoressa Giovanna Amodio.
“Eppur bisogna ardir”, edito da Cinque Terre, è una storia della Resistenza nella IV Zona operativa, fatta rivivere attraverso le testimonianze dei protagonisti, le ragazze e i ragazzi di settant’anni fa. Il libro si apre con la prefazione di Donatella Alfonso, giornalista di “Repubblica” e scrittrice, e prosegue con l’introduzione dell’autore e i tre capitoli “La Storia”, “Racconti e ritratti” e “Facio e Laura” (si tratta delle pagine dedicate alle figure di Dante Castellucci “Facio”, partigiano ucciso da altri partigiani, e della sua compagna Laura Seghettini). La conclusione del libro è affidata al saggio “La Resistenza e la sua eredità 1945-2015”, una riflessione su come trasmettere ai giovani la scelta morale e la concezione della politica della Resistenza e su come far sì che l’antifascismo e la Costituzione siano alla base di uno “spazio repubblicano” condiviso da tutti gli italiani.

 


 

Giorgio Pagano ha presentato, al Liceo Cardarelli, il suo libro “Eppur bisogna ardir. La Spezia partigiana 1943-1945”. L’incontro si è tenuto nell’ambito del progetto “Per la costruzione di un Atlante Multimediale della Memoria”, promosso dal Liceo, da Archivi della Resistenza – Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo e dall’Associazione Culturale Mediterraneo. Il progetto ha l’obbiettivo di promuovere conoscenza e consapevolezza critica, attraverso una serie di cartelloni collocati nei luoghi teatro degli episodi storici più importanti della Resistenza nel quartiere di Migliarina, collegati a contenuti multimediali presenti su internet.

Pagano, introdotto dalla professoressa Giovanna Amodio, ha letto pagine del suo libro e proiettato fotografie, ripercorrendo la storia della Resistenza spezzina, con particolare riferimento al migliarinese, dall’eccidio della Flage al grande rastrellamento del 20 novembre 1944 e alla deportazione di centinaia di persone a Mauthausen. Poi tante domande degli studenti. Pagano ha così concluso: “La lezione perenne della Resistenza è soprattutto morale: la vita concepita come un cammino non solo individuale ma collettivo, l’immedesimarsi nell’altro per cercare tutti insieme di liberare, di autogovernare, di rendere degne le nostre vite. Il riconoscersi nell’altro è una scelta rivoluzionaria, l’unica capace di cambiare il mondo. L’apertura incondizionata verso l’altro è la cultura di cui abbiamo bisogno. Se l’altro è come te stesso, come puoi non amarlo, come puoi non batterti per una società fondata sulla giustizia?”.

Popularity: 2%